mercoledì 26 agosto 2009

Ruba cellulare al medico che lo sta visitando, condanna confermata in Cassazione

Si era fatto portare all'ospedale per un malore ma, subito ripresosi, ne aveva approfittato per rubare il cellulare e l'agenda della dottoressa che lo stava visitando. Per questo, con l'aggravante della destrezza, un quarantenne di Catania, Mario T., ha ricevuto dalla Cassazione la conferma della condanna a un anno e dieci giorni di reclusione, oltre alla multa di 120 euro, inflittagli dalla Corte di Appello di Catania nel 2005. Senza successo Mario T. ha chiesto ai supremi giudici la riduzione della pena sostenendo che non doveva essergli attribuita l'aggravante della destrezza. Ma la Cassazione - sentenza 32326 - gli ha risposto che un furto commesso ai danni di un medico che sta eseguendo una visita, per di più proprio sul ladro, dimostra che l'imputato ha tratto vantaggio da una «particolare situazione di tempo e di luogo» ed è senz'altro eseguito con perizia. La Cassazione ha inoltre detto 'no' allo sconto di pena in quanto il furto di un cellulare di quel tipo «non costituisce un danno di lieve entità».

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